L’ordinanza dovrà mettere in atto gli obiettivi della pianificazione territoriale: frenare le costruzioni nella zona non edificabile
Basilea/Berna/Zurigo, 19.6.2024 – I princìpi fondamentali della pianificazione territoriale vanno rispettati anche nell’ambito dell’esecuzione dettagliata tramite l’ordinanza. Gli organismi di sostegno e partner dell’Iniziativa paesaggio, ormai ritirata, continuano a impegnarsi affinché le costruzioni all’esterno della zona edificabile non aumentino e affinché le eccezioni tengano conto della tutela del paesaggio, della biodiversità e del patrimonio architettonico.
Oggi il Consiglio federale ha avviato la consultazione riguardo l’Ordinanza sulla pianificazione del territorio (OPT): questa concerne la seconda revisione parziale della Legge sulla pianificazione del territorio (LPT2) circa le costruzioni all’esterno della zona edificabile. Le associazioni di sostegno dell’Iniziativa paesaggio daranno il loro parere al riguardo entro il 9 ottobre 2024. L’iniziativa era stata ritirata poiché la LPT2 comprendeva il rispetto dei suoi più importanti princìpi fondamentali per la tutela del paesaggio di fronte a un’ulteriore cementificazione.
L’aspetto decisivo sarà tuttavia la regolamentazione dettagliata delle numerose eccezioni previste dalla legge, che rischiano di compromettere il raggiungimento degli obiettivi. Tre aspetti richiedono particolare attenzione:
- l’obiettivo principale dell’ordinanza deve consistere a rispettare il principio della separazione previsto dalla LPT: le costruzioni avvengono in linea di principio all’interno della zona edificabile, non all’esterno.
- L’obiettivo della LPT2 consiste a stabilizzare il numero delle costruzioni e l’impermeabilizzazione del suolo all’esterno della zona edificabile. L’ordinanza deve regolamentare il modo di mantenerli al livello attuale.
- La legge comprende parecchie eccezioni, ad esempio riguardo gli edifici agricoli in disuso e le vecchie infrastrutture turistiche, nonché delle zone speciali nelle quali i cantoni possono ammettere delle costruzioni all’esterno della zona edificabile, accompagnate da regole di compensazione e valorizzazione. L’ordinanza deve quindi impedire la proliferazione incontrollata di edifici e delle relative infrastrutture e vie d’accesso.
L’organismo di sostegno dell’Iniziativa paesaggio si esprimerà riguardo a questi ed altri aspetti critici dell’OPT. Le organizzazioni che ne fanno parte (Pro Natura, la Fondazione svizzera per la tutela del paesaggio, BirdLife Svizzera, Patrimonio svizzero, l’ATA, Casafair e altre associazioni partner) esamineranno minuziosamente l’ordinanza affinché la pianificazione del territorio migliori la situazione generale a favore della natura, del paesaggio, della biodiversità e del clima, come pure della struttura degli insediamenti e del patrimonio architettonico.
Link: Consultazione circa Ordinanza sulla pianificazione del territorio (OPT)
Ulteriori informazioni:
Coordinatrice «Iniziativa paesaggio – passi successivi – messa in opera della LPT2»: Elena Strozzi, Pro Natura, elena.strozzi@pronatura.ch, tel. 079 555 33 79
Fondazione svizzera per la tutela del paesaggio (SL-FP): Raimund Rodewald, direttore, tel. 079 133 16 39
In Svizzera le costruzioni nella zona non edificabile coprono quasi il 40% delle superfici edificate. Negli ultimi quattro anni sono apparsi 23’000 nuovi edifici all’esterno delle zone edificabili. L’Iniziativa paesaggio è stata consegnata nel 2020 con l’obiettivo di tutelare il paesaggio e le terre coltive dall’esuberanza delle costruzioni all’esterno delle zone edificabili. La LPT2 è servita da controprogetto indiretto all’iniziativa. È stata approvata all’unanimità il 29 settembre 2023. Di conseguenza è avvenuto il ritiro condizionato dell’Iniziativa paesaggio.